L'avvistamento si
dispiega in due luoghi:
La cattedrale
di Santa Maria del Fiore e lo stadio Comunale.
Alcune testimonianze
dell’epoca parlano di numerosi oggetti non identificati di colore bianco a
forma "di ali di gabbiano”, mentre altre si riferiscono ad oggetti "a
forma di cappello da mandarino cinese".
Il primo avvistamento sarebbe avvenuto alle
ore 14:20 sopra il Duomo, rimanendo visibile per circa 15 minuti.
L'evento ebbe
numerose testimonianze a supporto, tra cui quella del capocronista de La Nazione Giorgio
Batini.
Pochi minuti dopo
la prima manifestazione, nei pressi dello stadio Artemio Franchi si ebbe un
secondo avvistamento, proprio mentre si stava disputando la partita
Fiorentina-Pistoiese che venne sospesa poco dopo l'inizio del secondo tempo.
In seguito a tali
eventi sia sopra il duomo e sopra lo stadio sarebbe seguita per circa mezz'ora
la caduta di filamenti di materiale appiccicoso, la cosiddetta bambagia silicea o anche "capelli
d'angelo".
Il 27 ottobre del
1954, sono gli abitanti di Prato per primi a vedere due grossi oggetti volanti a forma di sigaro,
seguiti da una lunga scia bianca, che ad un certo punto si dirigono verso
Firenze dove allo Stadio Artemio Franchi dove si sta disputando il derby di
calcio tra Fiorentina e Pistoiese.
Alle 14.20 nel
cielo del capoluogo toscano appare un gruppo di più di 20 oggetti volanti non
identificati che sfrecciano ad una velocità molto elevata in direzione Nord
Ovest - Sud Est, dalle Cascine verso il quartiere di Rovezzano; alcuni hanno
l'aspetto di ali d'aquila, altri presentano una forma di goccia e infine chiudono
la processione dei dischi piatti, bianchi e lucenti. Il contatto dura ben 15
minuti e in questo lasso di tempo la redazione de "La Nazione" viene
letteralmente sommersa dalle telefonate di centinaia di cittadini terrorizzati;
il capocronista Giorgio Batini, sale immediatamente sul tetto assieme ad altri
colleghi e tutti hanno modo di assistere ad una visione stupefacente: uno
stormo di oggetti luminosi sta sfrecciando sopra al Duomo di Firenze dirigendosi
verso lo Stadio Artemio Franchi dove la partita si trova all’inizio del secondo
tempo.
Spettatori,
calciatori e tutti gli addetti ai lavori compresi, alzano gli occhi al cielo, guardando
stupiti lo scenario che si presenta……..
………persino Ferruccio Valcareggi, allenatore della Fiorentina e futuro tecnico della Nazionale, osserva la scena attonito e l'arbitro si vede costretto ad interrompere il derby. Per ben 11 minuti la squadriglia di Ufo sosta sopra l’“Artemio Franchi” eseguendo evoluzioni acrobatiche per poi sfrecciare via a zig zag………..
Dopo
l'avvistamento, per più di 30 minuti la città, subisce da una misteriosa
“nevicata venendo ricoperta da una strana sostanza bianca appiccicosa che si
smaterializza al contatto con le mani.
.....Alfredo Jacopozzi, al tempo studente di ingegneria, riesce a raccogliere alcuni frammenti della sostanza in un contenitore di vetro sterilizzato e lo porta ad far analizzare presso l'Istituto di Chimica Analitica dell'Università di Firenze. Dopo aver proceduto ad analisi accurate, il direttore dell'Istituto - Prof. Giovanni Canneri - ufficialmente dichiara che “Si tratta di una materia a struttura fibrosa con notevole resistenza meccanica alla trazione e alla torsione. Sottoposta a riscaldamento, imbrunisce lasciando un residuo fusibile e trasparente. Il residuo fusibile mostra spettrograficamente di contenere prevalentemente Boro, Silicio, Calcio e Magnesio. In via puramente ipotetica, la sostanza esaminata nella scala microchimica potrebbe essere un vetro borosilicico.” Il giorno seguente è ancora il giornalista Batini a portare in istituto una notevole quantità di quella strana ragnatela, raccolta nei boschi attorno a Firenze. Le tracce lasciate dagli Ufo vengono chiamate "Capelli d'Angelo" o "Bambagia Silicea": ne esistono oltre 270 casi documentati raccolti dal Centro Ufologico Nazionale Italiano. Alcuni biologi sostengono che si tratti di una particolare ragnatela prodotta da una specie di aracnide migratore che usa le correnti aeree; secondo altri sarebbero residui chimici delle lavorazioni tessili dispersi in atmosfera mentre per altri ancora potrebbero essere frammenti di una paglia antiradar usata dagli aerei negli anni '50. ……
In ogni caso per
quanto riguarda il fenomeno sopra descritto non è stata trovata una spiegazione
definitiva, ma rappresenta molto probabilmente l’unico esempio dell’era moderna
circa gli avvistamenti di Ufo, che ha visto coinvolte migliaia di persone nello
stesso momento ed alla luce del sole.
Per quanto
concerne invece la strana nevicata filamentosa, tale fenomeno ha dei precedenti
nel passato come si può vedere in un dipinto del pittore Masolino da Panicale
(1383-1447), "Il Miracolo della Neve".
http://it.wikipedia.org/wiki/Avvistamento_di_UFO_a_Firenze
http://www.findit.it/mistero/viewart.php?dove=mistero009&qu
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