martedì 7 febbraio 2012

Alieni: il lato oscuro della luna




Il lato oscuro della Luna è l'emisfero del satellite della Terra non visibile a noi.


In realtà per il fenomeno detto librazione, (movimento apparente della Luna relativo alla Terra, che può essere comparato col movimento di due piatti di una bilancia rispetto al punto di equilibrio), l’area interessata non tocca la metà di questo corpo celeste riguarda ma è solo il 41%, uguale a 15,5 milioni di km².
Le forze di marea tra la Terra e la Luna hanno rallentato la rotazione della Luna in modo tale che è sempre lo stesso lato ad essere rivolto verso la Terra. Questo effetto è noto come rotazione sincrona, comune a quasi tutte le lune del nostro sistema solare

Il 10 ottobre 1959, la cosmonave sovietica Luna 3, fotografò per la prima volta il lato oscuro del nostro satellite..
Ma è stato grazie agli USA con la missione Apollo 8 che si potè osservare direttamente la faccia nascosta il 24 dicembre 1968
L’equipaggio era formato dagli astronauti Frank BormanWilliam A. Anders e Jim Lovell.
Fino alla fine degli anni cinquanta poco si sapeva della faccia nascosta della Luna, circal’82% della superficie della faccia nascosta era ignota.

Un esempio di una caratteristica superficiale della faccia nascosta osservabile dalla Terra è il Mare Orientale, un grande bacino da impatto di circa 1000 km di ampiezza. Ciò nonostante, non aveva ricevuto un nome fino al 1906, quando l'astronomo tedesco Julius Franz lo catalogò nel suo Der Mond. La vera natura del bacino fu comunque identificata solo negli anni sessanta quando fu fotografato in dettaglio dal Lunar Orbiter 4 nel 1967.

Il 7 ottobre 1959 la sonda sovietica Luna 3 ha ripreso le prime immagini della faccia nascosta della Luna, diciotto delle quali risolvibili e tali da coprire un terzo della superficie non visibile dalla Terra.

Le immagini furono processate e permisero all'Accademia delle Scienze dell'URSS di pubblicare il primo atlante della faccia nascosta della Luna il 6 novembre 1960, contenente un catalogo di 500 caratteristiche distinguibili sulla superficie. Un anno dopo fu prodotto e distribuito nell'Unione Sovietica il primo mappamondo lunare (con scala 1:13 600 000) basato sulle immagini di Luna 3 e contenente caratteristiche lunari non visibili dalla Terra.

Il 20 luglio 1965 un'altra sonda sovietica, Zond 3, trasmise a Terra 25 immagini di buona qualità della faccia nascosta della Luna,  con risoluzione migliore rispetto a quelle trasmesse dalla Luna 3. In particolare, rivelarono catene di crateri di centinaia di chilometri di lunghezza. Nel 1967 fu pubblicata a Mosca la seconda parte dell'"Atlante dell'altra faccia della Luna", basato sui dati della Zond 3 e contenente un catalogo di 4000 caratteristiche superficiali della faccia nascosta della Luna appena scoperte.
Nello stesso anno fu distribuita nell'Unione Sovietica la prima "Mappa completa della Luna" (con scala 1:5 000 000), e fu aggiornato il mappamondo lunare (con scala 1:10 000 000), raffigurante il 95% della superficie lunare.
Mosaico originale della prima
vista del lato opposto della 
Luna



 Nonostante il lato oscuro della luna fu osservato, come detto in precedenza, da occhi umani per la prima volta, dagli astronauti dell’Apollo 8 nel 1968, nessun veicolo è mai atterrato su di esso, poiché i mezzi spaziali che transitano dietro la Luna non possono comunicare direttamente con la Terra fino a quando la loro orbita non li riporta in aree dello spazio in cui sono consentite le comunicazioni stesse.
Numerose sono state nel corso dei decenni le leggende e le dicerie sul lato oscuro della luna, soprattutto riguardanti la possibilità che sullo stesso vi siano costruzioni artificiali funzionanti non costruite dall'uomo e che le prove di tali opere vengono tuttora tenute nascoste.

L'ex sergente Karl Wolfe, un testimone del progetto di rilevazione delle prime sonde di ricerca americane, ha testimoniato negli anni '60 al NSA (agenzia di sicurezza nazionale) descrivendo le foto e i documenti delle basi extraterrestri nel lato oscuro della luna ricavati quando gli USA mappavano la superficie prima dell'atterraggio del 1969.

Ci sono rapporti confermati di una presenza aliena sulla luna, gli astronauti degli Stati Uniti, gli impiegati della NASA, gli scienziati degli osservatori sovietici e l' NSA sono stati testimoni di avvistamenti e rilevazioni extraterrestri sulla luna.

Nel 2006 in un documentario sulla missione Apollo 11 del 1969, Buzz Aldrin (nell'equipaggio conArmstrong e Collins) ha detto per la prima volta che gli astronauti hanno visto UFO durante il loro viaggio ma non hanno avuto il permesso di parlarne via radio.

Subito dopo il loro allunaggio avrebbero notato una luce, e chiedendo spiegazioni alla base mentre erano in teletrasmissione, è stato negato loro il permesso di discuterne.
Anche gli scienziati sovietici erano a conoscenza del fatto, secondo le loro informazioni, subito dopo l'allunaggio del modulo lunare Neil Armstrong ha trasmesso al controllo missione che due grandi oggetti misteriosi li stavano osservando dopo essere atterrati vicino a loro e che tale messaggio non era mai stato sentito dalla gente perché censurato immediatamente. Inoltre Aldrin ha ripreso le immagini degli UFO dall'interno del modulo fino a che sono ripartiti qualche tempo dopo l'uscita degli astronauti sulla superficie.
Nelle immagini dell'Apollo 16 si possono notare le "rolling stones lunari". Enormi solchi e strisciate sulla polvere lunare appaiono nei pressi dei crateri attraversandoli per tutta la loro larghezza.
Se di veicoli si tratta, sembrerebbero raggiungere la larghezza di quasi 23 metri.



Nel 1997 il ricercatore americanoSteven Wingate, analizzando l’immagine NASA AS16-121-19407 (H), ha notato un’anomalia. In particolare una struttura dall’apparenza di una grande torre in piedi al bordo del cratere Lobachevski, situato sul lato oscuro della Luna, ovvero la faccia che dalla Terra è impossibile da vedere.
Altre strutture interessanti denominate “Torre” e la “Shard“ sono state fotografate dall’Apollo 10 Lunar Orbiter (in particolare gli scatti AS10-32-4822, AS10-32-4854-56).
Queste si trovano nella zona sud-ovest del Sinus Medii.
Guardando le vecchie fotografie e le immagini più recenti scattate dai satelliti, macchie di inchiostro e sfocature possono essere osservate frequentemente. 
La NASADescrizione: http://www.assoc-amazon.com/e/ir?t=alufsi-20&l=as2&o=1&a=B000XJ5TPE e la US Air force, nella veste di censori hanno accuratamente ispezionato ogni singola fotografia e hanno offuscato alcuni settori e applicato inchiostro nero ed altro. Cosa si cerca di nascondere?
La tecnologia è andata, però avanti. Computer e software sono ora molto più sofisticati. Caratteristiche che non erano evidenti nelle fotografie della luna negli anni 1960 e 1970, ora possono essere individuate utilizzando moderni processi di analisi dell'immagine. L'osservazione dettagliata delle fotografie rilasciate dalla NASADescrizione: http://www.assoc-amazon.com/e/ir?t=alufsi-20&l=as2&o=1&a=B000XJ5TPE ha rivelato la prova di quello che somigliano a resti e opere artificiali di varia natura.






.........I'll see on the dark side of the moon.........





fonti


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