... finalmente sono finiti!! Io ritengo che per i Faust questa pluriennale esperienza è stata catastrofica. Ha fatto si che tutti noi titolari ci specchiassimo in un laghetto incantato vedendoci belli, bravi e invincibili ma in più ha fatto si che, dopo varie scremature, alcune personalità mediocri volassero fuori da quel cantuccio che gli era stato creato pretendendo posto da titolare. E' ora di cambiare rotta di mescolarci di metterci in gioco di andar via: la diaspora dei Faust deve iniziare ora prima che sia troppo tardi. Dobbiamo uscire innanzitutto per divulgare il verbo del maestro ma anche per imparare, competere, dimostrare qualcosa. E' facile dribblare e controdribblare in velocità quando chi ti affronta è un culone ingellato. E' facile uscire palla al piede, anche con le stampelle, dalla propria area quando il pressing viene fatto da un cascatore folle o peggio da un pleuretico che soffre di allergia 12 mesi l'anno. Ancora è facile involarsi sulla fascia sinistra, fare biciclette, rientrare in scioltezza quando davanti si ha un inutile ed ignorante tabaccaio. Ed è sempre facile fare parate plastiche quando le corazzate avversarie sono costituite da un manipolo di ventenni cosmini.
Le strade continuano ad essere due ed ogni giorno perdiamo una possibilità per migliorarci. Quale futuro vogliamo questo è l'interrogativo che dobbiamo porgerci questa estate. Ripeto due strade una che ci porterà ogni lunedì a rimanere seduti nel postpartita sempre più a lungo e sepre più stanchi nel muretto della recinzione parlando dei proverbiali lisci fino allo spegnimento totale delle nostre passioni della nostra vita. Oppure crescere singolarmente affrontare il destino e ritrovarci ad ottobre ad affrontare un torneo da vincenti!!! La mia carriera non finirà così...dal microfono dei campi florio della prossima finale vorrò sentire quella voce del cazzo pronunciare il mio nome!!!
VIVA I FAUST VIVA LENIN
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