Già nel 1969 gli astronauti scoprirono
sulla Luna un Monolite, che venne recuperato e trasportato poi sulla Terra nel
1980.
Secondo una fonte CIA
sembrerebbe che in quell'anno gli astronauti della missione Apollo 10 scorsero sul suolo
della luna un manufatto rassomigliante a quello esposto da Kubrik nel film 2001
Odissea nello spazio.
Quando la missione Apollo 10 rientrò
alla base i membri dell’equipaggio portarono dei filmati del manufatto in
questione, che suscitarono un notevole interesse da parte del governo americano
tale da programmare una missione militare segreta, per il suo recupero.
Così,
prima del 1981, fu inviato nello spazio, uno Shuttle che si occupò di portare
il monolite sulla Terra per poi iniziare l’analisi dello stesso.
…….Nel rapporto lasciato dall'informatore della CIA, risulta che, il monolite, emetteva suoni ed aveva molte luci, come se dovesse comunicare qualcosa. Con ulteriori studi, si è scoperto che questo strano manufatto conteneva notizie su una civiltà extraterrestre, oltre ad una mappa con le indicazioni per raggiungere il loro pianeta. Tra le personalità che si occuparono del caso sono stati segnalati: l'astronomo Carl Sagan, il consulente del National Security Council, il dr. Wolf e il comandante generale dell'U.S. Army Intelligence and Security, William Stubblebine. Dal rapporto dell'informatore, sembrerebbe che tutti coloro che sono stati esposti in modo prolungato al monolite, o cha abbiamo avuto contatti diretti con quest'oggetto, siano morti di cancro e, per coloro che si sono occupati di sezionarlo, la malattia è stata fulminante.
Questi numerosi casi di morte, portarono i servizi segreti a scegliere un luogo diverso per effettuare le sperimentazioni e le ricerche sull'oggetto alieno. Si ricorse così ad una biosfera subacquea, costruita a nord dell' isola Abaco nell'arcipelago delle Bahamas. In questo modo sarebbe stato più semplice contenere le radiazioni emesse dal monolite. Purtroppo i dati raccolti dallo studio dell'oggetto, sono sotto stretto controllo dei servizi segreti americani, ma pare che quello recuperato e studiato non sia l'unico monolite esistente: ne esisterebbe infatti uno anche in Russia, recuperato da chissà quale missione segreta sovietica………
Di recente, anche su Marte, e
su una delle sue Lune, (Phobos), è stato identificato qualcosa di simile.
Il monolite su Marte.
Immortalato per la prima volta nel luglio del 2009, fu in seguito fotografato con una camera ad alta risoluzione del Mars
Reconoissance Orbiter.
Il singolare ritrovamento, ripreso su Marte da
una distanza di circa 260 chilometri, è stato scovato da astronomi
dilettanti nelle foto ravvicinate del pianeta rosso, scattate qualche anno fa
da HiRise.
l'High Resolution Imaging Science Experiment è una fotocamera installata a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter sonda spaziale polifunzionale della NASA lanciata il 12 agosto 2005. Il suo obiettivo è l'analisi dettagliata del pianeta Marte allo scopo di individuare un potenziale luogo di atterraggio per future missioni sul pianeta. La sonda è progettata anche per fornire alle future missioni un canale trasmissivo a banda larga tra la Terra e Marte. È progettato per eseguire osservazioni di Marte ad altissima risoluzione.
Di che cosa si tratterebbe? Di
eventuali costruzioni aliene?
Il parere dell'agenzia spaziale
sembra molto più semplice.
Circa l’origine
artificiale dell'oggetto, che esaminato avrebbe però una spiegazione naturale, ne parla il sito LiveScience,
che cita Jonathon Hill del Mars Space Flight presso l'Arizona State University.
……Il ricercatore, che per l'agenzia spaziale esamina le foto di pianeti sconosciuti, spiega: l'oggetto in questione è solo un grosso sasso. La sua vicinanza a un dirupo sembra infatti suggerire che si tratti di un pezzo di roccia che si è staccato ed è poi rotolato fino alla posizione attuale. Inoltre, sottolinea Hill, non è nemmeno del tutto rettangolare.
Lo scienziato sottolinea che la risoluzione della fotocamera (da 40 milioni di dollari, ndr) è troppo bassa per rivelare i dettagli di una roccia di medie dimensioni come questa. «L'oggetto tende a essere rettangolare proprio perché i pixel dell'immagine sono quadrati». Come se non bastasse, la dimensione sarebbe distorta: la presunta altezza del monolite pare esagerata nella foto a causa della posizione del sole. Lo scatto è stato infatti realizzato con il sole molto basso, vicino all'orizzonte. Di conseguenza, il masso getta un'ombra particolarmente lunga…..
Tuttavia, ufologi ed esperti
del settore astronomico, non sbagliano a definirlo un monolite, il cui termine deriva
dal greco e indica pietra singolare.
Infatti la roccia è
rettangolare e misura diversi metri d’altezza.
Gli ufologi, ovviamente, hanno avanzato le ipotesi più azzardate, prima fra tutte il fatto
che l'oggetto sarebbe la prova dell’esistenza di una civiltà marziana.
Lo strano monolite è stato osservato in alcuni scatti
realizzati da HiRise, il sensore ottico della Nasa.
Immagini giungenti dal
satellite HiRISE, nel 2009, in orbita intorno a Marte provocarono un reale
fragore.
In tali foto si poteva
osservare un oscuro monumento di roccia
sulla superficie di Marte.
……Il 'monolite' è stato immortalato da 165 miglia di distanza utilizzando una speciale macchina fotografica ad alta risoluzione a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter. Dopo essere stato pubblicato sul sito web Lunar Explorer Italia, è nata una lunga discussione se potesse davvero trattarsi di un artefatto creato dagli antichi abitanti del Pianeta Rosso.
Ma per gli scienziati dell'Università di Arizona, che hanno catturato l'immagine originale, si tratta solo di un masso insignificante, che poteva misurare fino a cinque metri di diametro. Yisrael Spinoza, un portavoce del dipartimento di HiRISE dell'Università Lunar and Planetary Laboratory, ha spedito via mail l'immagine originale modo che i lettori possono fare le loro supposizioni. Egli ha detto: "Sarebbe poco saggio fare riferimento ad esso come un "monolite" o "struttura" perché implica qualcosa di artificiale, come se fosse stata messa lì da qualcuno per esempio." In verità, al di là delle considerazioni degli scienziati dell'Arizona, il dubbio viene, specie studiando le foto, che la struttura possa invece essere davvero artificiale…….
Fonti:
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