Da una relazione giornalistica
del 17 settembre proviene, tramite il sito americano "Veterans Today" (VT,
Military & Foreign Affairs Journal), l’esposizione di uno scenario, quantomeno surreale; di battaglie navali fra umani e alieni come fatti che sono
si realmente verificati.
Sarebbero due i governi
coinvolti: quello statunitense e quello cinese.
Nel suo articolo, il
popolare magazine in questione dichiara che la marina statunitense è stata
impegnata in un confronto armato con forze aliene, in quella che spiega come la "Battaglia UFO nel Pacifico".
Se tale relazione - che descrive manovre di
unità navali di una coalizione Stati Uniti-Cina che fronteggiano forze ostili sconosciute e presumibilmente extraterrestri dotate di basi e
mezzi sottomarini dislocati a largo delle acque californiane - non fosse comparsa
sulla testata diretta dall’ex marine Gordon Duff, nessuno avrebbe
scommesso un centesimo sulla sua attendibilità. Duff ha specificato che le
notizie provengono da un’agenzia di intelligence asiatica a lui nota, e
che lo scenario è stato confermato da imbarcazioni civili in navigazione in
acque vicine al teatro delle operazioni, ma non dalle autorità di
Washington, mentre la natura della minaccia e la misura della forza
multinazionale coinvolta vanno “oltre ogni immaginabile livello di
segretezza”.
L'asserzione che vi sia,
(stata), una coalizione militare abbia o stai affrontando una minaccia UFO al
largo della costa di San Francisco appare essere confermata da un’elevata operosità
della marina statunitense nella regione.
Pur non avendo nessuna conferma
ufficiale, Duff fa riferimento a una nota informativa distribuita a solo
un piccolo gruppo funzionari governativi americani.
Il comunicato affermerebbe che:
- L'opposizione è extraterrestre e estremamente aggressivo e scostante
- La minaccia rappresenta un "pericolo chiaro e presente" ed è isolato al bacino del Pacifico
- La Cina è costretta a sostenere gli Stati Uniti, perché la loro maggior capacità proprie navale è nel Golfo Persico.
- I tentativi per cercare conferme o per verificare direttamente queste operazioni potrebbero portare a conseguenze fatali.
Lo stesso Duff da per
parzialmente credibile il tutto anche se, afferma che non ci metterebbe la mano sul
fuoco.
Accostamenti ancora più clamorosi
del Veterans Today, sulla "Guerra UFO nel Pacifico" sono giunti da John
Kettler, analista militare.
Utilizzando fonti diverse,
Kettler fornisce aggiornamenti già tre giorni dopo il primo articolo di Gordon
Duff sull’argomento affermando che le ostilità avrebbero...
“.....registrato abbattimenti di UFO (cilindrici e discoidali) alieni e l’annientamento di un’unità americana e del suo equipaggio, quindi si sarebbero spostate sino alle acque dell’Artico. Lo schieramento terrestre comprenderebbe la Marina degli Stati Uniti (US Navy) e forze asiatiche: l’Arma Navale della Repubblica Popolare della Cina (PLAN), le unità marittime giapponesi di Difesa (JMSDF), le truppe navali speciali della Repubblica di Corea del Sud (ROKN-UDT) e la Marina della Repubblica Cinese di Taiwan (ROCN), per un totale di circa 200 navi, di cui due gruppi statunitensi composti da portaerei, fregate, incrociatori, sottomarini e numerose navi da rifornimento.
La coalizione avrebbe impiegato ordigni nucleari tattici per distruggere basi sottomarine extraterrestri, occupate da alieni ’rettiloidi’ e ’blobs’, ovvero organismi biologici dotati di tentacoli, simili a piovre. L’azione sarebbe avvenuta alle 4.00 del mattino del 29 Ottobre, con il lancio di una bomba atomica ad opera della U.S. Navy e obiettivo in mare aperto, a 300 miglia nautiche ad est dell’Indonesia, una delle dozzine di basi sottomarine extraterrestri. La base aliena sarebbe stata distrutta. “
Inoltre in un servizio del 30
Ottobre, Kettler ha precisato che nel corso delle manovre di guerra le
forze combinate americane e cinesi hanno distrutto 10 oggetti non identificati nemici quattro
dei quali dischi volanti e sei
sigariformi. Oltre a ciò, in seguito a suddetti abbattimenti, le Forze di
Coalizione avrebbero preso almeno sei esseri ET facenti parte degli equipaggi
nemici.
Nel suo ultimo articolo del 2
Novembre 2012, John Kettler ha premesso:
“… una nota a proposito delle fonti. Le informazioni provengono principalmente da fonti nevralgiche, scientifiche e di intelligence, e sono integrate da fonti non terrestri. La politica ufficiale del governo (USA, N.d.R.) resta di totale e continua negazione.
Comunque in mancanza di una
qualche prova ufficiale, le affermazioni di Duff e Kettler rappresentano
una situazione surreale da fantascienza, che potrebbe anche identificarsi nella classica
situazione di false flag (sotto falsa bandiera).
La tattica false flag, o operatività sotto falsa bandiera, è una tattica segreta condotta generalmente da governi, servizi segreti e agenzie d'intelligence, e progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni anche attraverso l'infiltrazione e/o lo spionaggio di questi ultimi. Il nome deriva da 'false' e 'flag', ossia bandiera falsa. L'idea è quella di 'firmare' una certa operazione per così dire "issando" la bandiera di un altro stato o la sigla di un'altra organizzazione.
Un'operazione 'false flag' può vedersi come la versione in grande, strategico-politica, di un falso d'autore, ma non solo: la tattica falsa bandiera non si limita esclusivamente a missioni belliche e di contro-insorgenza, bensì viene utilizzata anche in tempi di pace, come ad esempio nel periodo italiano della strategia della tensione, e copre anche operazioni nelle quali il nemico viene guidato a sua insaputa verso il raggiungimento di un obiettivo che lo stesso nemico può persino ritenere essere connaturale al completamento della propria missione e/o all'attuazione della propria strategia.
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/False_flag
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