L’argomento, piuttosto,
interessante era stato già trattato in precedenza ma ora vi sono importanti
novità a riguardo.
Secondo l’astronomo irlandese Eamonn
Ansbro, responsabile da molti anni del Kingsland Observatory, e principale responsabile di un progetto qualificato
SETV, dove la V sta per “visitation”, (più di una studio su segnali di
vita extraterrestre intelligente, una vera è propria analisi per ciò che
concerne le visite aliene), gli Ufo eseguono delle orbite definite intorno
alla Terra.
Per Eamonn Ansbro è possibile comprovare
la regolarità di orbite UFO, indicando il luogo ed il momento preciso, con un
margine d’errore di 20 minuti.
In un’intervista della
giornalista Sabrina Pieragostini, ad un convegno del Cun che si è tenuto a San
Marino, e che andrà in onda il prossimo 8 agosto in seconda serata su
Italia 1, il professore ha esposto brevemente i risultati principali delle sue
ricerche,
cioè l’identificazione di vere e proprie rotte lungo le quali questi mezzi spaziali alieni si muoverebbero. Rotte che seguono, secondo Ansbro, un principio diverso da quello dei nostri satelliti artificiali e che passano anche su alcune città italiane.
Gli Ufo, inoltre, secondo l’astronomo
irlandese effettuano una effettiva azione di controllo e sorveglianza sulla
Terra.
In un certo modo avviene come durante la missione Apollo degli anni ’60: c’è un’astronave-madre, poco visibile o del tutto nascosta, che emette un certo numero di oggetti volanti nella bassa atmosfera. È per questo che ogni tanto le persone li vedono. Poi in un’altra orbita la stessa astronave oppure una diversa recupera le sonde robotiche liberate prima. Questo è il motivo per il quale l’operazione è breve e così l’osservazione dei testimoni può durare da 1 fino ad un massimo di 30 minuti.
Svolgono una funzione di controllo, di sorveglianza automatica in vari modi. Vogliono registrare qualsiasi cosa facciamo, come fanno gli antropologi nei confronti di una tribù indigena mai vista prima. Li osservano da lontano, poi pian piano provano ad avvicinarsi, ma nel contempo anche gli indigeni vedono l’antropologo ed è possibile che dopo un po’ avvenga l’incontro, ma a tempo debito. Sta alla nostra società fare uno sforzo genuino per incontrare gli Alieni, affinchè avvenga un contatto.
Le ricerche di Ansbro indicano un traffico frequente e ipotizzabile di questi oggetti volanti non
identificati.
Nel luogo in cui le loro orbite
si intrecciano, si verifica un più alto numero di avvistamenti.
Ecco spiegato il motivo del perchè
in alcuni posti si vedono più Ufo che in altri: le rotte passano proprio da
lì.
Ciò avviene, in tutto il mondo ad
esempio si è scoperto ben 660 orbite che fendono l’equatore, con centinaia
di intersezioni con orbite coincidenti con la rotazione della Terra, come in un
reticolato.
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