L’allenamento piramidale si
differenzia nelle varie modalità di applicazione realizzabili in base alla
specificità nello stimolo allenante ricercato.
Il metodo piramidale inverso o
discendente risulta essere una valida tecnica allenante che si distingue dal metodo
piramidale classico ascendente.
Le motivazioni teoriche che
inducono ad una preferenza verso tale sistema sono:
1) La concatenazione
temporale dei carichi consente di assecondare le necessità fisiologiche del
soggetto allenato.
Le prime serie, eseguite con
carichi elevati che si avvicinano al carico massimo (CM.), sono eseguite in
condizioni di freschezza fisica e psichica; le serie successive, caratterizzate
da un valore della resistenza inferiore possono essere protratte sino ad
esaurimento senza che il soggetto sia limitato dal pensiero di dovere eseguire
successivamente ulteriori serie con carichi forse non realizzabili (questa
situazione si verifica molte volte nelle applicazioni dei piramidali con
carichi ascendenti).
2) Il valore della
resistenza consigliato nelle prime serie -85% del C.M. -rappresenta un valido
stimolo allenante per il miglioramento della forza massimale; un'esecuzione
protratta sino ad esaurimento concentrico, che corrisponde a 4-6 ripetizioni,
consente di inviare un valido stimolo sia sui fattori nervosi (aumento della
forza massimale) che sulla componente contrattile (aumento delle dimensioni della
massa muscolare).
3) Il verificarsi
dell'arresto del movimento nelle prime serie, va probabilmente deputalo
all'incapacità delle unità motorie impegnate di mantenere elevate scariche di
frequenza.
4) Le serie eseguite dopo
il primo scarico - 75% del C.M. - consentono al soggetto di reclutare ed
esaurire le fibre muscolari impegnate, ottimizzando lo stimolo per
l'ipertrofia.
5) Le ultime serie vedono
ulteriormente diminuito il valore della resistenza utilizzato - 65% del C.M. -;
la motivazione di questa scelta è data dalla necessità di riuscire a spingere
per un numero di ripetizioni sufficientemente elevato, tempo di tensione,
nonostante alcune unità motorie non abbiano ancora recuperato dalla serie
precedente.
6) La probabile
acidificazione del pH del muscolo comporterà un'inevitabile situazione critica
nei meccanismi deputati alla contrazione, ma il nostro soggetto avrà a questo
punto terminato il suo lavoro.
Un'altra eventuale forma di
applicazione nel metodo del piramidale inverso è rappresentata dalla
possibilità di svolgere il lavoro senza ricorrere al calcolo, delle percentuali
del massimale.
In tal caso l'andamento della
resistenza sarà costituito dal numero di ripetizioni eseguibili ad esaurimento
(ripetizioni massimali R.M.).
Ora concentriamoci su quest’ultima
situazione con un allenamento piramidale discendente a base larga indirizzato principalmente all'aumento della forza muscolare, con carichi medio-bassi.
Tale sistema è indirizzato a
tutti coloro che, indipendente dall'età e dal sesso, desiderano ottenere
un miglioramento della forza e dell'efficienza muscolare in generale. Può
essere utilizzato con successo, per qualche settimana, anche dagli atleti
evoluti che riprendono gli allenamenti dopo lunga interruzione.
Presenta le seguenti
caratteristiche:
Questo metodo, per i
principianti, è già sufficiente a stimolare la forza muscolare. Inoltre
permette l'apprendimento corretto degli esercizi e l'adattamento biologico
delle strutture passive dell'apparato locomotore (tendini muscolari e strutture
articolari);
- avendo come obiettivo la
costruzione muscolare generale, solitamente vanno scelti gli esercizi che
coinvolgono più masse muscolari contemporaneamente (es.: piegamenti gambe,
distensioni braccia, ecc.).
Percentuale
del carico rispetto al massimale - 65-80%
Numero
di serie per ogni gruppo muscolare - 05/06/13
Numero
di ripetizioni in ogni serie - a esaurimento
Ritmo
di esecuzione - fluente e controllato
Tempo
di recupero tra le serie - completo (almeno 2,5-3 minuti)
Numero
di allenamenti settimanali - almeno 2-3
Caratteristiche
degli esercizi - non localizzati ma con impegno
simultaneo di più gruppi muscolari
Esempi di Piramidi larghe
organizzate con differenti modalità di impegno neuromuscolare
Nel primo esempio il lavoro muscolare viene distribuito uniformemente su tutte le fasce di carico con impegno a "esaurimento" che inizia con l'80% del massimale. Le percentuali inferiori, specialmente nella fase di salita, uniscono al sufficiente stimolo neuromuscolare la possibilità di apprendere e controllare il movimento.
Nel secondo esempio il lavoro muscolare viene concentrato maggiormente sulla fascia di carico dell'80% del massimale. Risulta utile nella fase di passaggio verso carichi qualitativamente più impegnativi.
Parte A
Pettorali – Deltoidi -
Addominali
Panca Piana bilanciere 1*80%-75%-70%-65%
del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
Croci manubri panca inclinata
3*max recupero 2 minuti
Parallele 3*max recupero 2
minuti
Lento avanti multipower 1*80%-75%-70%-65%
del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
Alzati frontali 3*max recupero
2 minuti
Alzate laterali 3*max recupero
2 minuti
Lombari 3*max recupero 1 minuto
Crunch alto 4*max
recupero 1 minuto
Parte B
Gambe – Femorali - Polpacci -
Addominali
Squatt 1*80%-75%-70%-65% del
carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
Leg extension 3*max recupero 2
minuti
Stacchi gambe semi tese 1*80%-75%-70%-65%
del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
Leg curl 3*max recupero 2
minuti
Calf stazione eretta 1*80%-75%-70%-65%
del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
Calf stazione seduta 3*max recupero
2 minuti
Crunch inversi 4*20
recupero 1 minuto
Parte C
Dorsali - Braccia – Addominali
Stacchi da terra con bilanciere
1*80%-75%-70%-65% del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino
ad esaurimento rec 2,5-3 minuti
Presa supina 3*max recupero 2
minuti
Rematore 3*max recupero 2
minuti
Alzate posteriori 3*max recupero
2 minuti
Curl bilanciere 1*80%-75%-70%-65%
del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
Curl manubri 3*max recupero 2
minuti
Presa stretta panca piana 1*80%-75%-70%-65%
del carico massimale – ogni serie viene eseguita fino ad esaurimento rec 2,5-3
minuti
French press 3*max recupero 2
minuti
Crunch obliqui 4*max
recupero 1 minuti
La scheda va eseguita per 4
settimane aumentando gradualmente ad ogni settimana i carichi.
Alla quinta settimana
effettuare il recupero attivo con le stesse modalità di allenamento riducendo i
carichi (dell’ultima settimana) del 20%.
n.b. i carichi da utilizzare
sono soggettivi.
Buon allenamento
Fonti:
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