Il suo nome è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, ed era il nome che Tiziano Sclavi dava provvisoriamente a ogni suo personaggio prima di scegliere il vero nome da dargli. In questo caso però il nome rimase quello. La caratterizzazione grafica di Dylan Dog (realizzata da Claudio Villa e attuata per la prima volta da Angelo Stano) è ispirata all'attore Rupert Everett per richiesta dello stesso Sclavi, e l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stato scelto in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare incentrata sul terribile personaggio di Freddy Krueger. Nella realtà a Londra esistono diverse vie con questo nome, ma esiste una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), e al civico 7 vi è un ristorante italiano chiamato "Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Secondo quanto affermato da lui stesso a pagina 71 dell'albo numero 250, Dylan è alto 185 cm e ha 33 anni.
dicono di lui
IL DETECTIVE D’INCUBI TANTO SIMILE A NOI
Articolo di Luca Ceccarelli, apparso su “il Salvagente”, 11 gennaio 2007: “Ha assunto le dimensioni di un fenomeno di costume. Soprattutto, ha conciliato il successo commerciale e la critica intellettuale. ‘…Posso leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni…’, ha detto il semiologo Umberto Eco, che porterebbe con sé le avventure di Dylan su un’isola deserta insieme ai poemi di Omero e di Dante Alighieri. E scusate se è poco! La serie compie vent’anni (il primo album, L’alba dei morti viventi, testi di Tiziano Sclavi e disegni di Angelo Stano, vede la luce nell’ottobre del 1986), e i festeggiamenti sono di conseguenza…”
GENIALE E TENERO DYLAN DOG, PIONIERE DEL NOIR A FUMETTI Articolo di Carlo Lucarelli, apparso su "La Repubblica", 24 settembre 2006: “Viso spigoloso alla Rupert Everett, giacca, camicia rossa e jeans, l’Indagatore dell’Incubo si è presentato così vent’anni fa ai lettori con la sua prima avventura horror. Uno dei più noti giallisti italiani racconta perché quel detective lo ha convinto e perché continua ad avere tanti fan…"
LA SUA MISSIONE? I NOSTRI INCUBI. Articolo di Rossano Tassi, in “Fumetti e dintorni”, La Rinascita della Sinistra, 20 settembre 2002: “Nel variopinto e multiforme mondo del fumetto ci sono personaggi diventati, il più delle volte per caso, degli autentici e originali ‘eroi popolari’ assunti a vere e proprie icone della letteratura per immagini… è il caso di Dylan Dog… Dylan Dog vigila e investiga sui nostri sogni ma soprattutto sui nostri incubi. C’è in lui il piacere della paura...”.
internetkey: Dylan Dog Nr.1 - L'alba dei morti viventi: "Dylan Dog Nr.1 - L'alba dei morti viventi PDF | 97 pagine | Italiano"
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