giovedì 14 aprile 2011

Gli antichi astronauti: dei per il mondo antico, alieni per quello moderno.



Cinquant'anni fa, in piena guerra fredda, l'U.R.S.S. superava il nemico U.S.A. lanciando per la prima volta nello spazio, su un vettore a razzi propulsivi, un uomo nato a Klušino (un villaggio nell'Oblast' di Smolensk, nell'allora Unione Sovietica) il 9 marzo 1934, da padre falegname e madre contadina, e che crebbe in una di quelle collettività aziendali che erano sorte in Russia sul finire della rivoluzione del 1917 e si distinse a scuola per spiccate capacità nelle materie scientifiche: la scelta cadde, dopo una severa selezione, sull'astronauta Yuri Gagarin, tenente dell'aviazione russa; 108 minuti che sconvolsero il mondo. Tutto ebbe inizio il 12 Aprile 1961. Il pilota Yuri Gagarin si era svegliato presto quella mattina, alle 05.30. Il decollo avvenne alle ore 9.07 (ora di Mosca): è in questo momento che Yuri pronuncia la storica frase поехали! (pojechali), cioè “si va!”. "Si và!" disse, quindi, il primo cosmonauta della storia. La sua voce, dopo il decollo, venne ritrasmessa sulla terra alle 09.30 di quel giorno. "Da quassù la terra è bellissima, azzurra, e non ci sono confini e frontiere" disse Yuri Gagarin, emozionatissimo per l'impresa che lui ed il suo popolo avevano da poco compiuta. Durante il viaggio Yuri compie un'intera orbita ellittica intorno alla Terra, raggiungendo un'altitudine massima di 302 km e una minima di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/ora, per una durata complessiva di 108 minuti. La discesa nella capsula si conclude a 7.000 metri da terra quando Yuri si eietta. Tocca il suolo alle 10.55 del 12 aprile 1961, nei campi di una fattoria collettiva nella regione di Saratov. Le prime persone che incontra sono la contadina Anna Taktatova e sua nipote. In quella fattoria russa,nella regione di Saratov, la contadina che lo vide per la prima volta con quella tuta arancione gli chiese da dove venisse e Yuri rispose "da una nave", ma la donna, esterrefatta, rispose che non c'era il mare in quel luogo; Yuri le precisò che si trattava di una nave spaziale. La donna, ed una bambina che le stava accanto, a quell'affermazione ebbero paura e fuggìrono a gambe levate; ma era solo una paura momentanea. Yuri Gagarin divenne da subito un personaggio famosissimo ed un eroe in Patria e resterà per sempre nella storia e sarà ricordato dalla nostra civiltà come il primo uomo ad essere andato nello spazio. Nikita Krushov , pochi giorni dopo, lo promuovette al grado di maggiore. E' stato il primo passo che l'umanità ha fatto verso la conquista dello spazio che circonda il nostro piccolo mondo. Otto anni dopo, nel luglio del 1969, Neil Alden Armstrong, astronauta americano, divenne il primo uomo a mettere piede sul suolo lunare.

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