1) Perché ha sempre taciuto sul fatto che anche l’Inter telefonava ai designatori arbitrali e agli arbitri stessi, nonostante la Procura che nel 2006 invitò tutti i tesserati a contribuire all’indagine?
2) Sapeva che Giacinto Facchetti, allora presidente dell’Inter, esercitava pressione sugli arbitri?
3) Era a conoscenza che Giacinto Facchetti parlava con Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto e Gennaro Mazzei discutendo con loro le “griglie” delle designazioni arbitrali?
4) Cos’era il «regalino» che Paolo Bergamo doveva venire a ritirare a Milano, di cui Facchetti parla allo stesso Bergamo in una telefonata del 23 dicembre 2004?
5) Ritiene un comportamento leale e rispettoso dell’articolo 1 quello di un presidente che va ad incontrare l’arbitro prima della partita, come lei dice di voler fare con Gabriele nella telefonata con Bergamo del 10 gennaio 2005?
6) Ha mai letto il report “Operazione Ladroni”, redatto dall’investigatore Cipriani dopo le indagini svolte su De Santis, o è a conoscenza che lo abbia letto Facchetti, a cui Tavaroli sostiene di averlo consegnato personalmente?
7) Ha mai presentato un esposto alla magistratura a proposito dei sospetti di un sistema per condizionare gli arbitri, violando così la clausola compromissoria, come sostiene Tavaroli nel suo interrogatorio del 29 settembre 2006?
8) Era a conoscenza del fatto che Tavaroli aveva proposto a Facchetti di diventare una «fonte confidenziale» affinché i Carabinieri del nucleo operativo di Milano indagassero sui rapporti fra De Santis e Moggi?
E voi? Che domanda fareste al presindente dell'Inter?
2 commenti:
hai ragione scrivi, scrivi
si si scrivi....scrivi.....
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