Forse la più bella partita della Serie A fino a questo momento: sotto la pioggia battente di Torino Juve e Milan hanno offerto 90 minuti di spettacolo puro, un match giocato a ritmi altissimi e che lascia in eredità mille spunti di riflessione. Vince la Vecchia Signora rifilando ben 4 sberle ai rossoneri, capaci sì di battere due volte Manninger ma in generale troppo poco pungenti dalle parti dell’austriaco. I padroni di casa promossi a pieni voti in blocco, ma una menzione d’onore la merita Amauri che ha siglato una splendida doppietta; in gol anche Del Piero e Chiellini, per gli ospiti Pato per il momentaneo 1-1 e Ambrosini col Milan sotto di due gol. Espulso l’ex fischiatissimo Zambrotta. La Juve rimane in scia dell’Inter, scivola a -9 il Milan.
La gara è subito intensa, gli ospiti partono forte ma la Juve controlla senza particolari affanni; al 15° è già in vantaggio: Molinaro per Del Piero che viene atterrato in area da Jankulovski, rigore che tira lo stesso capitano abile con la potenza e la precisione a battere Abbiati. Il Milan reagisce, sfiora il pari con Ambrosini di testa e Pirlo su punizione, ma nel primo caso è impreciso, nel secondo trova pronto Manninger; sono le prove generali per il pari che arriva grazie a Pato, pronto e lesto a spingere in rete un pallone passatogli superbamente da Ronaldinho. La squadra di Ranieri allora si riversa in avanti, aiutata dalla prestazione strabiliante di Marchisio e Sissoko.
Esce Nedved, infortunato, entra De Ceglie; l’equilibro della partita si rompe nuovamente in seguito a una palla inattiva: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Del Piero e testata vincente di Chiellini. L’Olimpico è una bolgia, De Ceglie sospinto dai tifosi inizia a macinare chilometri in maniera impressionante e proprio da un suo cross nasce il gol del 3-1, realizzato da Amauri con una incornata delle sue. Il Diavolo è frastornato, Emerson fa fatica al centro, Seedorf è abulico, in difesa Maldini e Kaladze traballano. Si va al riposo alla fine di 45 minuti di assoluto valore. Inizia il secondo tempo e la Juve continua ad attaccare a testa bassa.
Sfiora il gol Sissoko con un tiro da fuori, il Milan intanto aveva sostituito il Puma con Shevchenko; Ancelotti chiede ai suoi ragazzi di ragionare e proprio nella fase della partita in cui gli ospiti palleggiavano discretamente arriva il gol che accorcia le distanze: lo realizza Ambrosini con un tiro da fuori deviato da Chiellini, quel tanto che basta da metter fuori causa Manninger. La squadra di casa non si demoralizza, anzi si galvanizza quando vede Zambrotta venir espulso da Rizzoli: imprendibile De Ceglie costringe l’ex bianconero a un fallo netto, da giallo, il secondo per lui. In superiorità la Juve gioca ancora meglio e sigla il poker dopo uno scambio tra Sissoko e Amauri, con quest’ultimo abile a infilare Abbiati per la prima doppietta con la nuova maglia.
Il Milan si disintegra, Molinaro fa splendida guardia su Pato e Shevchenko, entrano Antonini e Inzaghi, la Juve rischia la goleada: Del Piero si libera di Ambrosini e dal centro dell’area colpisce clamorosamente il palo, Marchisio prova un paio di conclusioni dalla lunga distanza fuori di poco, Iaquinta (entrato per Amauri) a tu per tu col portiere ospite tira malamente fuori. Finisce 4-2 un match vibrantissimo, un ottimo spot per il calcio italiano in diretta mondiale: ne esce vittoriosa la Juve a causa soprattutto di una difesa incertissima del Milan; sono i bianconeri, ora, l’anti-Inter ufficiali.
Tabellino e pagelle
JUVENTUS-MILAN 4-2 (3-1)RETI: 16’ pt rig. Del Piero, 31’ pt Pato, 34’ pt Chiellini, 31’ pt e 24’ st Amauri, 11’ st Ambrosini.JUVENTUS: Manninger 6.5; Grygera 6.5, Mellberg 6.5, Chiellini 7.5, Molinaro 7; Marchionni 7, Sissoko 7.5 (43’ st Zanetti sv), Marchisio 7.5, Nedved 5.5 (30’ pt De Ceglie 7); Amauri 8 (43’ st Iaquinta sv), Del Piero 6.5. A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco. All. RanieriMILAN: Abbiati 5.5; Zambrotta 5, Maldini 5, Kaladze 5, Jankulovski 4.5; Emerson 5 (1’ st Svevchenko 5), Pirlo 6, Ambrosini 5.5 (28’ st Antonini 5.5); Seedorf 4.5, Ronaldinho 6; Pato 5.5 (31’ st Inzaghi sv). A disposizione: Dida, Favalli, Senderos, Cardacio. All. AncelottiARBITRO: Rizzoli di Bologna.ESPULSI: 20’ st Zambrotta.AMMONITI: Emerson, Zambrotta, Mellberg, Ambrosini, Sissoko.NOTE: spettatori 24.862 per un incasso di 778.096,00.
La gara è subito intensa, gli ospiti partono forte ma la Juve controlla senza particolari affanni; al 15° è già in vantaggio: Molinaro per Del Piero che viene atterrato in area da Jankulovski, rigore che tira lo stesso capitano abile con la potenza e la precisione a battere Abbiati. Il Milan reagisce, sfiora il pari con Ambrosini di testa e Pirlo su punizione, ma nel primo caso è impreciso, nel secondo trova pronto Manninger; sono le prove generali per il pari che arriva grazie a Pato, pronto e lesto a spingere in rete un pallone passatogli superbamente da Ronaldinho. La squadra di Ranieri allora si riversa in avanti, aiutata dalla prestazione strabiliante di Marchisio e Sissoko.
Esce Nedved, infortunato, entra De Ceglie; l’equilibro della partita si rompe nuovamente in seguito a una palla inattiva: calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Del Piero e testata vincente di Chiellini. L’Olimpico è una bolgia, De Ceglie sospinto dai tifosi inizia a macinare chilometri in maniera impressionante e proprio da un suo cross nasce il gol del 3-1, realizzato da Amauri con una incornata delle sue. Il Diavolo è frastornato, Emerson fa fatica al centro, Seedorf è abulico, in difesa Maldini e Kaladze traballano. Si va al riposo alla fine di 45 minuti di assoluto valore. Inizia il secondo tempo e la Juve continua ad attaccare a testa bassa.
Sfiora il gol Sissoko con un tiro da fuori, il Milan intanto aveva sostituito il Puma con Shevchenko; Ancelotti chiede ai suoi ragazzi di ragionare e proprio nella fase della partita in cui gli ospiti palleggiavano discretamente arriva il gol che accorcia le distanze: lo realizza Ambrosini con un tiro da fuori deviato da Chiellini, quel tanto che basta da metter fuori causa Manninger. La squadra di casa non si demoralizza, anzi si galvanizza quando vede Zambrotta venir espulso da Rizzoli: imprendibile De Ceglie costringe l’ex bianconero a un fallo netto, da giallo, il secondo per lui. In superiorità la Juve gioca ancora meglio e sigla il poker dopo uno scambio tra Sissoko e Amauri, con quest’ultimo abile a infilare Abbiati per la prima doppietta con la nuova maglia.
Il Milan si disintegra, Molinaro fa splendida guardia su Pato e Shevchenko, entrano Antonini e Inzaghi, la Juve rischia la goleada: Del Piero si libera di Ambrosini e dal centro dell’area colpisce clamorosamente il palo, Marchisio prova un paio di conclusioni dalla lunga distanza fuori di poco, Iaquinta (entrato per Amauri) a tu per tu col portiere ospite tira malamente fuori. Finisce 4-2 un match vibrantissimo, un ottimo spot per il calcio italiano in diretta mondiale: ne esce vittoriosa la Juve a causa soprattutto di una difesa incertissima del Milan; sono i bianconeri, ora, l’anti-Inter ufficiali.
Tabellino e pagelle
JUVENTUS-MILAN 4-2 (3-1)RETI: 16’ pt rig. Del Piero, 31’ pt Pato, 34’ pt Chiellini, 31’ pt e 24’ st Amauri, 11’ st Ambrosini.JUVENTUS: Manninger 6.5; Grygera 6.5, Mellberg 6.5, Chiellini 7.5, Molinaro 7; Marchionni 7, Sissoko 7.5 (43’ st Zanetti sv), Marchisio 7.5, Nedved 5.5 (30’ pt De Ceglie 7); Amauri 8 (43’ st Iaquinta sv), Del Piero 6.5. A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco. All. RanieriMILAN: Abbiati 5.5; Zambrotta 5, Maldini 5, Kaladze 5, Jankulovski 4.5; Emerson 5 (1’ st Svevchenko 5), Pirlo 6, Ambrosini 5.5 (28’ st Antonini 5.5); Seedorf 4.5, Ronaldinho 6; Pato 5.5 (31’ st Inzaghi sv). A disposizione: Dida, Favalli, Senderos, Cardacio. All. AncelottiARBITRO: Rizzoli di Bologna.ESPULSI: 20’ st Zambrotta.AMMONITI: Emerson, Zambrotta, Mellberg, Ambrosini, Sissoko.NOTE: spettatori 24.862 per un incasso di 778.096,00.
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