La Via Sirio

Io non capisco che piacere si ci possa trovare nel perseverare...Prendete il fenomeno: a 35anni suonati (e a - 18 dall'apocalisse) ha capito che era giunta l'ora di smettere di sbagliare gol a porta vuota e di correre inutilmente sulla fascia col braccio alzato decidendo così di giocare dietro immolandosi su tutti i palloni a corpo morto facendo così sorgere il suo nuovo sol dell'avvenire. Prendete la Via Sirio ma qualcuno pensa davvero che il calcio, il più bel gioco al mondo, si possa sintetizzare negli inutili lanci lunghi e nelle puntazze arraggiate di solange? qualcuno crede davvero che le percussioni a testa bassa di johnny possano portare frutti?qualcuno vive ancora nel sogno che la vecchia zitella smetta di cadere al primo contrasto? Qualcuno sì che ci credeva! E' sceso dal nord dopo anni e ingenuamente pensava di essere il grande timoniere, di tracciare un sentiero luminoso verso la vittoria, di portare un popolo errante verso una vittoria promessa, ma per dirla col fenomeno "ma quannu"!

Da qualche minuto era passata mezzanotte e dal silenzio tombale dello spogliatoio "1" si udiva la voce di solange che imprecava contro i rimpalli, contro il campo bagnato, contro il pallone scivoloso, addirittura contro la doccia colpevole, a suo dire, di aver remato contro e naturalmente contro l'incolpevole ciambella autore di pregevoli parate ma che ha dovuto raccogliere per ben nove volte ripeto nove volte il pallone nella rete.

Così una squadra "accucchiata" nel tardo pomeriggio capitanata dal giovane randisi e che metteva nelle mani o meglio nei piedi di due megaboys (vi ricordate 1 punto in un torneo!!) e del fenomeno le speranze di vittoria ha dimostrato ancora una volta che non basta comprarsi una maglia al giorno per diventare campione, che non basta correre su tutti i palloni per essere un buon attaccante ma sopratutto che non basta l'amicizia per giocare e vincere a calcio!!!

9-2 un risultato che parla da solo che non ha bisogno di essere supportato da nessun commento e così è stato! Verso mezzanotte e mezza una macchina nera cone dei grezzissimi fanali stile "kit" si allontanava dai campi della castellana per dirigersi verso la conciliazione dove il comandante en jefe ha dato, forse per l'ultima volta, il rompete le righe.